Quando infine entrò nella stanza nascosta vide che non c’erano libri, ma quaderni di vari colori e misure. Ammonticchiati come foglie cadute, o impilati in torri pendenti tra quelli che sembravano resti di antiche rovine. Sono diari? Si chiese osservando le linguette biforcute o sfrangiate di alcuni quaderni. Sì che lo sono, si disse dopo averne sfogliati una buona dozzina. …
Leggi l'articolo »Archivi Tag: Roberto Baghino
Passeggiata Anita Garibaldi: quando Resistenza e Fútbol diventano una cosa sola
Ve li immaginate due innamorati che passeggiano sulla Decima Flottiglia MAS? D’altronde è risaputo che le buone e sottili dittature si prendono cura anche dei sospiri di due fidanzatini. Ma per fortuna, nel giugno del 1945, la Passeggiata Decima Flottiglia Mas di Nervi fu ribattezzata Passeggiata Anita Garibaldi. E i nostri fidanzatini posano i piedi sulla passione rivoluzionaria e gli …
Leggi l'articolo »Anselmo Cachorro, paragrafi 20 & 21
Quale incontro, si domandò guardando Galapagos avviarsi spedito in città. Che incontro, gli domandò al suo ritorno a notte inoltrata. Sotto una luna da cui si sentiva per la prima volta osservato. Mentre le stelle del piccolo carro sembravano quelle ammirate dai pugili buttati al tappeto. Vuoi dirmelo o no, gli chiese poi in casa tra supplica e smania. Questo, …
Leggi l'articolo »Via Gian Battista Monti: l’artista di San Girolamo, dell’alloro e del veleno
a Barabaus Di Gian Battista Monti, artisti genovesi, ne esistono due. Il primo fu allievo di Luciano Borzone e morì di peste nel 1657. Il secondo, invece, a cui è intitolata la strada a San Pier D’Arena, morì nel 1823 a Roma “dopo dieci giorni di atroci spasmi e dolori celebrali”. Aveva ventisei anni, era talentuoso e amante della ricerca …
Leggi l'articolo »Anselmo Cachorro, paragrafi 18 & 19
Dal primo all’ultimo, rispose Galapagos. Dove li prende i soldi per rubarli? Li fabbrico. Li fabbrica? Come la grappa. La grappa si distilla, replicò Anselmo Cachorro. Allora li distillo. Un distillatore di soldi? Soldi buoni, eh? Mica falsi. La smetta di prendermi in giro. Io? Domandò Galapagos con le mani sul petto. Mi dica chi è, per favore. Pensavo l’avessi …
Leggi l'articolo »Martin Piaggio cantava l’avarizia. La commedia genovese ne rideva.
a Giovanna Vallini Oh, Martin Piaggio! Tu che cantasti Pignaverde e Pignasecca finendo così sotto la pleiade dell’avarizia letteraria, del “verme che non posa” disse Jacopone da Todi. Le stelle che brillano sopra il tuo capo sono Plauto e Dante, Boccaccio e Shakespeare, Balzac e Dickens, anche se la più polare e desolante di tutte è Mazzarò del Verga. Ma …
Leggi l'articolo »Anselmo Cachorro, paragrafi 16 & 17
Tre ore dopo, Anselmo Cachorro era ancora nascosto nel vagone sul binario morto. In mezzo a stie piene di polli. Alcuni sacchi di farina e qualche botte. Attento a ogni rumore che non fosse di pennuto. Teneva d’occhio fuori da tutti i lati del vagone, grazie alle fessure tra le tavole usurate. Da cui riuscì anche a scorgere il cartello …
Leggi l'articolo »Giovanni Ricciardi e l’ubiquità dell’arte
Violoncellista di fama internazionale, Direttore artistico per l’Italia della New York Classical Music Society, e Ambasciatore di Genova nel Mondo, Giovanni Ricciardi si racconta a Roberto Baghino, autore della rubrica ViaDicendo. Partiamo dalla musica C’è una frase di un monaco giapponese del 1200, Nichiren Daishonin che dice “Posso immaginare la vostra fede come un gioiello magico che immerso nell’acqua torbida …
Leggi l'articolo »Via Marco Polo: un sogno dipinto su tela
a Valentina Piredda La sera del trasloco in via Marco Polo si addormentò stravolta. Tra scatole e cartoni che sapevano di muffa. Ma la muffa si trasformò presto in spezia, e lei seguì il profumo sino a un pontile da cui salpavano velieri. Allora strinse il profumo in pugno, e si nascose dentro una scialuppa. Per poi scendere in …
Leggi l'articolo »Anselmo Cachorro, paragrafi 14 & 15
Aglaia Vozducha spalancò gli occhi. Si stiracchiò tutta per bene e disse, che rimanga tra di noi. Poi raccolse il grembiule. Si scrollò i residui del tappeto di guerra, e ringiovanita di nuovo di quindici anni passò in rassegna le sue allieve. Altro che rose. Erbacce grame, siete. Di tutto punto, aggiunse strappando a ognuna un altro pizzo. Ma guardatevi. …
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