Il Professore Gianni Testino e la sua collaboratrice Patrizia Balbinot illustrano i danni da patologia alcol correlata.
Per approfondire
Secondo un nuovo studio pubblicato su Nature Communications, che presenta i risultati di una ricerca di oltre 36.000 persone adulte, esiste un’associazione tra il consumo di alcol e la riduzione del volume cerebrale che inizia a manifestarsi anche con un livello medio di consumo. Sempre secondo gli autori di questa ricerca, nei cinquantenni che bevono una pinta di birra o un bicchiere di vino al giorno si verificano cambiamenti associati nel cervello equivalenti a un invecchiamento di due anni. Passare da due a tre unità alcoliche alla stessa età è come invecchiare di tre anni e mezzo.
Henry Kranzler, uno degli autori della ricerca, afferma che: “Questi risultati contrastano con le linee guida scientifiche e governative sui limiti di consumo sicuro”.