Il passo lungo che separa il sogno dalla realizzazione del progetto è il reperimento di finanziatori sia pubblici che privati. Infatti, meno del 2% delle startup che vengono create riescono nel tempo a trasformarsi in azienda.
Questo è ciò che è emerso ieri durante un evento organizzato dall’associazione Genova Smart City presso la Facoltà di Economia di Genova: la difficoltà di trovare i fondi necessari a consentire alle startup di posizionarsi sul mercato e nel corso di qualche anno diventare una vera e propria impresa ben strutturata.
Il sindaco Marco Bucci ha spiegato che “Oltre alle idee e alle competenze servono passione e fondi, e Genova vuole posizionarsi ai primi posti in Italia per presenza di startup sul territorio cittadino“. L’obiettivo di Genova Smart City è quindi quello di aprire alle tante startup presenti sul nostro territorio, anche perché “La collaborazione tra istituzioni, imprese e mondo della ricerca è fondamentale” dice Daniela Boccadoro Ameri, presidente di Smart City.
All’evento di ieri hanno partecipato alcune realtà attive in settori differenti come turismo e cultura, energie rinnovabili e ambiente, digital & tecnology, industria e servizi. Con la possibilità di presentarsi e confrontarsi su tematiche smart city quali sperimentazione, innovazione, focalizzazione sui temi sociali e attenzione agli aspetti della vita cittadina.